Durante la costruzione del sito web o blog, vengono innanzitutto create le pagine essenziali: home, chi siamo, contatti, blog, prodotti o servizi e così via. Queste sono le pagine che danno una struttura al sito, permettono ai visitatori di navigare e trovare argomenti di loro interesse o di conoscere quello che il titolare del sito mette a disposizione dei potenziali clienti.
Un altro tipo di pagina leggermente diversa, creata per un altro scopo rispetto a quelle di presentare i contenuti classici, viene chiamata nel marketing landing page.
A cosa serve la landing page?
Una langing page, o “pagina di atterraggio” in italiano, è una pagina creata per uno scopo ben preciso, ossia raccogliere informazioni del visitatore o portarlo alla vendita di un bene o servizio. In questo tipo di pagine il tasso di conversazione è più alto rispetto a una normale pagina web, in quanto va incontro a un pubblico ben preciso che arriva sulla pagina tramite un link specifico o una campagna PPC (pay per click come Google AdWords o Facebook). Quello che viene offerto nelle landing page è uno scambio specifico: contenuto gratuito, buono sconto o una speciale offerta in cambio della compilazione di un modulo con informazioni personali, come nome e indirizzo di posta elettronica.
Le landing page funzionano perché offrono al visitatore proprio quello che stanno cercando. Si differenzia rispetto alla home o alla pagina di contatti perché l’obiettivo è uno solo: raccogliere informazioni personali in cambio di qualcosa che possiamo offrire.
Landing page efficace? Scopri come!
Per costruire una landing page bisogna avere bene in mente lo scopo preciso a cui si vuole arrivare. Gli elementi più importanti per una buona riuscita della landing page sono:
Testo
Questa è la parte fondamentale della landing page: bisogna essere chiari e concisi, ma allo stesso tempo saper spiegare bene perché i visitatori debbano lasciare i propri dati personali. Bisogna sottolineare i vantaggi che si ottengono nell’ottenere quello che abbiamo da offrire e che farà la differenze per lui/lei.
Modulo da compilare
Bisogna limitarsi a chiedere informazioni essenziali: nome, cognome e indirizzo e-mail. Nel caso ci si rivolga ad aziende come nel B2B (business to business), può essere utile richiedere anche nome dell’azienda e numero di telefono. Richiedere troppe informazioni spesso fa scappare i visitatori!
Design
Altro elemento fondamentale è il design che si decide di adottare per la pagina di atterraggio. Spesso questo passaggio comporta la buona riuscita o no della pagina stessa. Obiettivo primario è rendere la landing page il più semplice possibile con titolo, testo modulo di contatto e poco altro. Importante è dare un’identità alla pagina con il proprio logo e ovviamente un indirizzo e-mail al quale chiedere aiuto o maggiori informazioni.
Sito web responsive
E’ molto importante rendere la pagina responsive su tutti i dispositivi mobili. Come spiegato nell’articolo “Perché avere un sito mobile-friendly”, la fruizione dei siti web ed e-commerce tramite smartphone e tablet è superiore rispetto a desktop e portatili. Questo rende assolutamente necessario rendere visibile la landing page in modo ottimale su tutti i terminali, portatili e non.
Esempi di landing page
Gmail for Business
Nella landing page di casa Google non abbiamo un modulo da compilare (visibile sono una volta cliccato sul pulsante CTA – call to action “Inizia la prova gratuita”). Navigando nella pagina troviamo molte altre informazioni, che aiutano a capire la differenza tra account classico e quello per le aziende.
Spotify
Nella landing page di Spotify viene spiegato la differenza tra account gratuito e a pagamento del servizio di streaming musicale con un pulsante call to action “Inizia la prova gratuita”. L’obiettivo di questa pagina è invogliare i visitatori a registrarsi fornendo i propri dati personali, al fine di poter scaricare l’applicazione e poter fruire del servizio.
Le landing page sono un ottimo strumento di marketing per raccogliere informazioni utili dai visitatori, con un buon ritorno in termini di pubblicità. Per una buona riuscita bisogna tener conto di diversi fattori come il servizio/prodotto offerto e il target che vogliamo attrarre sul sito.