I lavori cosiddetti tradizionali, che noi ben conosciamo e da cui facciamo fatica a staccarci, con la sempre più evidente evoluzione del virtuale, andranno a scomparire.
Capire quali saranno i lavori del futuro può essere utile per riuscire a intercettare nuovi mercati in crescita e individuare in anticipo nuove opportunità.
Le aziende oggi sono alla ricerca di nuove figure professionali per supportare l’evoluzione dello sviluppo e del business.
Multicanalità, digitalizzazione, virtualizzazione, cloud, mobile, social, Big Data, … per essere gestiti necessitano di nuove professionalità, sempre più interfunzionali, crossmediali e multidisciplinari.
Cosa cambierà, quindi, riguardo i lavori del futuro (molto prossimo)?
- Elasticità: una delle peculiarità delle nuove professioni digitali sarà quella di poter organizzare il proprio lavoro come, quando e dove si vuole.
- Ufficio diffuso: con i lavori del futuro il concetto di luogo di lavoro tradizionale è destinato a diventare un lontano ricordo, soprattutto per le professioni digitali. Non si avranno più orari di lavoro rigidi e meccanici da passare dietro ad una scrivania; chi saprà approfittarne potrà aumentare la propria produttività ed essere più efficiente.
- Temporary Management: le aziende punteranno con decisione sulle nuove professioni del web soprattutto per abbattere i costi e avere strutture più flessibili. Verranno creati project team a termine composti da collaboratori e consulenti selezionati per progetti specifici a medio-lungo termine.
- Degerarchizzazione: la digital revolution porterà le aziende a rendere la propria struttura più orizzontale e dinamica. Proprio per questo i professionisti digitali del futuro dovranno sviluppare skills specifiche e capacità analitico-strategiche.
Partecipare attivamente a questa innovazione dei lavori online non sarà alla portata di tutti e vorrà dire apprendere attitudini inedite, le cosiddette digital soft skills. Sicuramente le nuove professioni del web hanno bisogno di un lavoratore ‘smart’, con una visione multicanale ed una buona conoscenza delle piattaforme, che sappia operare su progetti online e offline, legato agli obiettivi più che alla sede ed all’orario di lavoro.
Queste professioni, fino ad oggi di difficile definizione, a partire dal 28 gennaio 2016 sono regolamentate dalla norma multiparte UNI 11621-1/4: 2016 Attività professionali non regolamentate – Profili professionali per l’ICT, che va ad elencare i profili professionali relativi alle professionalità operanti nel Web.
Questi profili sono:
- E-commerce specialist: è un professionista in grado di elaborare soluzioni integrate per la vendita online di prodotti o servizi. Si occupa della creazione di un sito e-commerce e dei suoi contenuti, decide le tecniche di vendita, pianifica e analizza le azioni di marketing.
- Knowledge manager: promuove le attività connesse alla gestione e comunicazione delle conoscenze aziendali, identificando modalità, strumenti, processi e prassi finalizzate a favorire lo sviluppo del capitale intellettuale attraverso la condivisione.
- User experience designer: deve cercare di aumentare al massimo l’usabilità nell’interazione tra il prodotto e il cliente, accrescendo così anche la sua soddisfazione e la sua fedeltà. Si occupa di: progettare le interfaccia utente; studiare gli utenti; applicare i principi dello User Experience Design ai prodotti; testare e mettere alla prova il prodotto.
- Community manager: è uno dei lavori più richiesti e maggiormente in crescita. Ha il compito di gestire, amministrare e moderare una community online. È il community manager che modera i commenti degli utenti, crea quelle che vengono definite “stanze” di discussione e lancia nuove discussioni.
- Web project manager: è un project manager specializzato in ambito Web che gestisce quotidianamente il progetto affidatogli in maniera efficace, con lo scopo di conseguire gli obiettivi del progetto prefissati con la committenza.
- Web account manager: il suo compito è quello di tradurre i bisogni dei clienti in obiettivi. In particolare, gestisce le trattative e le relazioni di business per favorire la vendita di prodotti e/o servizi in internet e ha la responsabilità di raggiungere i target di vendita e mantenere i margini.
- Search engine expert: è ruolo di chi in azienda si occupa della presenza sul web del brand in qualunque forma. Si parla di presenza del sito aziendale, del blog, delle pagine dei social network. Punta a ottenere la maggiore visibilità possibile sui motori di ricerca, facendo salire la reputation dell’azienda stessa in rete e su tutti i device.
- Web accessibility expert: è la persona con il delicato compito di verificare che informazioni e servizi erogati in rete siano fruibili da tutti, indipendentemente dalle tecnologie utilizzate.
- Web security expert: analizza il contesto di riferimento, valuta e propone l’adeguata politica di sicurezza da implementare in accordo con le policy aziendale, verifica periodicamente la sicurezza del sistema e l’esecuzione degli opportuni test; cura, inoltre, gli aspetti di formazione e sensibilizzazione sui temi della sicurezza per proteggere le applicazioni, i server web, i dati e i processi correlati.
- Advertising manager: è una figura che (autonomamente o all’interno di un team) si occupa di sviluppare e attuare strategie pubblicitarie per incrementare il business online di un’azienda. Si occupa dello sviluppo di testi brevi e persuasivi, dell’elaborazione – assieme all’art director – delle immagini degli annunci, della definizione del target, della scelta dei canali e della gestione ottimale del budget riservato alla campagna; deve avere una spiccata mentalità orientata all’obiettivo e al raggiungimento dei risultati.
- Business analyst: è l’evoluzione dell’analista funzionale; il suo compito è la definizione e lo sviluppo dei business plan, la scrittura dell’analisi dei fabbisogni, il miglioramento dei processi business dell’azienda, su cui si basa il funzionamento dell’azienda stessa.
- DB administrator: definisce, progetta e ottimizza la struttura delle banche dati. Garantisce la sicurezza del database curando l’implementazione di adeguate policy di backup e recovery di dati.
- Online store manager: è il responsabile del negozio virtuale: si occupa del conto economico, dell’assortimento, delle attività di merchandising e delle promozioni; deve essere competente di web marketing. Inoltre sceglie, con l’ausilio della parte commerciale, le strategie più adatte alla promozione online del sito.
- Front end web developer: fa in modo che l’esperienza utente si svolga senza intoppi e la navigazione sia fluida e veloce anche su piattaforme differenti. Dovrà conoscere i fondamenti dello User Eperience Design (UXD) e data l’eterogeneità degli internet user, qualità come versatilità, creatività e problem solving sono altrettanto necessarie per questa figura.
- Server side web developer: Crea e/o contribuisce alla creazione di applicazioni Web utilizzando linguaggi di sviluppo per il digitale; in particolare crea, ottimizza, verifica le funzionalità delle applicazioni nonché i contenuti Web generati dalle stesse testando le interfacce, pubbliche e riservate, prodotte e/o integrate.
- Web content specialist: si occupa di produrre contenuti e di generare un dibattito attivo, genera partecipazione e scambio di informazioni attraverso tutti i canali di comunicazione disponibili. Lavori così sono svolti dai blogger, copywriter e web editor.
- Web server administrator: installa software, configura ed aggiorna sistemi ICT.; amministra quotidianamente l’esercizio del sistema al fine di soddisfare la continuità del servizio, i salvataggi, la sicurezza e le esigenze di performance.
- Information architect: interviene in tutte le fasi di progettazione del sito con attività volte a indagare questi aspetti: utenti, contenuti/informazioni e contesto.
- Digital strategic planner: supporta il management di un’organizzazione nelle scelte strategiche relative alla presenza e alle attività sulla rete. Si occupa di studiare fenomeni, trend, dati; conosce le persone e il loro rapporto con la rete, si occupa di strategia cioè capire attraverso quali strumenti, meccanismi, messaggi può arrivargli.
- Mobile application developer: assicura la realizzazione e l’implementazione di applicazioni per periferiche mobili, contribuisce alla pianificazione ed alla definizione dei dettagli applicativi, realizza simulazioni di verifica del funzionamento dell’applicazione per assicurare il massimo della funzionalità e dell’efficienza.
- Reputation manager: ha il compito di osservare le conversazioni online con sofisticati strumenti di monitoring per effettuare un’analisi precisa. Si occupa, quindi, di analizzare, gestire e influenzare la reputazione di chiunque (organizzazione o individuo) sia presente sulla rete.
- Augmented reality expert: si occupa di progettare e realizzare esperienze di realtà aumentata a partire dal design visuale dell’interfaccia fino ad arrivare all’interazione fra utente e sistema.
- E-learning specialist: ha il compito di progettare, gestire e monitorare percorsi e ambienti di apprendimento online, scegliendo e applicando tecnologie, approcci e strategie didattiche per i diversi livelli e contesti di apprendimento formale e non formale.
- Data scientist: identifica, raccoglie, prepara, valida, analizza, interpreta dati inerenti a diverse attività dell’organizzazione per estrarne informazione, anche tramite lo sviluppo di modelli predittivi per generare sistemi organizzati di conoscenza avanzati.
- Wikipedian: collabora ai progetti Wikimedia (wikimedia.org) fra cui Wikipedia, anche creando e modificando voci e contenuti. All’interno della struttura in cui opera, individua e valorizza i dati e i materiali utili alla crescita della comunità wikimediana, mettendoli a disposizione, verificando il punto di vista neutrale, attraverso licenze aperte e incentivando il confronto tra le persone per il miglioramento dei contenuti al fine di aumentare la reputazione della struttura di residenza.
Cosa dobbiamo aspettarci da questa evoluzione?
Grazie al ruolo sempre più preponderante del digital, aumentano ogni anno gli occupati nelle varie professioni che il web offre.
Il futuro ed il presente di molti lavori è sempre più legato al mondo virtuale. Importante è sfruttare a proprio vantaggio e saper cogliere le opportunità di internet.
In ogni settore il mondo del lavoro sta subendo un processo di digitalizzazione irreversibile, gli orari fissi e un luogo di lavoro fisso non rappresentano più un vincolo, ma l’orientamento agli obiettivi è invece il punto centrale di tutte queste nuove professioni.
Approfittiamo della regolamentazione data a queste professioni e buttiamoci con serietà e professionalità nel mondo del lavoro ‘virtuale’.